La prima luce di 4MOST
Il 18 Ottobre 2025 il 4-metre Multi-Object Spectrograph Telescope (4MOST), una nuova e avanzata facility fibre-fed per le survey spettroscopiche, ha completato con successo le sue prime osservazioni in cielo. Installato sul Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy (VISTA), un telescopio dell'ESO in Cile, 4MOST è la più grande struttura del suo genere per l'osservazione dei cieli australi. Si prevede che catturerà e analizzerà la luce di oltre 25 milioni di oggetti celesti nei suoi primi cinque anni di attività. Lo strumento studierà i processi di formazione ed evoluzione di stelle e pianeti, della Via Lattea e di altre galassie, dei buchi neri e di altri oggetti esotici, e dell'Universo nel suo complesso.
Lo strumento 4MOST. Nella parte superiore si trova il telescopio, mentre nella parte inferiore sono presenti due dei tre spettrografi. Crediti: Aip/A. Saviauk
4MOST è progettato per catturare simultaneamente la luce di migliaia di oggetti cosmici, utilizzando oltre 2400 sottili fibre ottiche, nel suo amplissimo campo di vista di 4.2 gradi quadrati. La luce raccolta viene convogliata in tre spettrografi separati, che la scompongono per più di 2000 oggetti celesti simultaneamente nella banda del visibile, fornendo spettri individuali. In questo modo 4MOST potrà supportare 10 o più studi scientifici in parallelo durante una singola osservazione.
Giuseppe Germano Sacco di INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri è il Principal Investigator di “The 4MOST Survey of Young Stars (4SYS)”, una survey galattica selezionata da ESO tra le 15 campagne osservative che verranno condotte con 4MOST nei primi cinque anni di attività.
“4MOST è uno strumento incredibilmente innovativo che avrà un impatto notevole non solo sull’astronomia Galattica ed Extragalattica, ma anche sulla maniera di gestire grandi campagne osservative di spettroscopia” afferma Giuseppe Germano Sacco di INAF Arcetri. “Noi osserveremo circa 100 mila stelle giovani a una distanza di circa 1.500 anni luce, per comprendere meglio i processi che portano alla formazione di stelle come il Sole e di sistemi planetari analoghi al nostro. Anche se da remoto, ho avuto la fortuna di assistere in diretta alla prima luce di 4MOST. È un momento emozionante soprattutto se si pensa a tutti gli uomini e le donne che da ormai 15 anni lavorano alla realizzazione di questo progetto. Come scienziato, sento la responsabilità di sfruttare al meglio questo meraviglioso strumento, frutto di tanto lavoro”.
Per approfondire:
- News sul sito di 4MOST https://www.4most.eu/cms/news/2025/first_light/
- ESO - 4MOST First Light https://www.eso.org/sci/publications/announcements/sciann17735.html
- Thousands of eyes on the sky: 4MOST sees first light | ESO https://www.eso.org/public/italy/announcements/ann25007/
- La prima luce di 4MOST – sito INAF http://www.inaf.it/it/notizie-inaf/prima-luce-4most
- Con 4Most, la notte ha 2436 occhi – MEDIA INAF https://www.media.inaf.it/2025/10/21/4most-prima-luce/

