Dalla meccanica celeste alla spettroscopia stellare
Corrispondenza tra Giovanni Battista Donati e Ottaviano Fabrizio Mossotti
a cura di D. Galli, A. Gasperini, S. Bianchi
Atti della Fondazione Giorgio Ronchi, Anno LXVIII, n.1, Gennaio-Febbraio 2013
Il fascicolo presenta il carteggio intercorso tra Ottaviano Fabrizio Mossotti (Novara 1791 – Pisa 1863) e il suo allievo Giovanni Battista Donati (Pisa 1826 – Firenze 1873), due figure di primo piano nella comunità scientifica italiana di metà ottocento. Mossotti, fisico teorico insigne, valente didatta e ardente patriota, ebbe molti illustri allievi durante la sua lunga permanenza all’Università di Pisa. Tra questi fu Donati, destinato a diventare un protagonista della fase di transizione dall’astronomia classica alla nuova scienza dell’astrofisica, nata dall’applicazione delle tecniche spettroscopiche allo studio dei corpi e dei fenomeni celesti. Il carteggio tra i due scienziati permette di seguire la genesi e alcune tappe fondamentali di questo passaggio cruciale.