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calib

è la procedura di uso più frequente, usata per estrarre gli spettri dall'archivio e produrre un file contente spettri calibrati in uno dei due formati CLASS o TOOLBOX. Essa richiede un file in lettura, che guida le operazioni di estrazione degli spettri, in cui sono indicati il numero di scan e l'identificativo Toolxdir del telescopio usato per le osservazioni (v. tabella 2.1). Per esempio, si usa l'identificativo MED per indicare il radiotelescopio di Medicina. Questa procedura esegue al suo interno i comandi descritti nei paragrafi 3.2.1 e 3.2.2.

Comando
calib file [ class|tool]
Descrizione
file indica il nome del file di input senza estensione. Il secondo parametro indica il formato del file di uscita; il valore di default è class.

La procedura applica le seguenti operazioni:

1.
estrazione degli scans
2.
calibrazione: applica il coefficiente di guadagno
3.
corregge eventuali errori nella Vlsr.
4.
converte nel formato CLASS, se richiesto nella linea di comando.

Uscite
Oltre al file contenente gli spettri estratti, viene generato il file file.log, che contiene la descrizione delle operazioni svolte durante l'esecuzione della procedura.
Errori
Gli errori che si presentano durante le fasi di estrazione e calibrazione sono registrati nel file file.err.
Esempio
Se si vogliono estrarre e calibrare gli spettri elencati nel file variabili.lis e si desidera che il file di uscita sia in formato CLASS, si deve usare il seguente comando:
calib variabili

Se invece si desidera il file di uscita in formato TOOLBOX, questo deve essere indicato esplicitamente:
calib variabili tool


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Gianni Comoretto
2003-10-31