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Il file spt.sort

Alcune considerazioni devono essere fatte sul file spt.sort. Per continuare ad usare questo file come riferimento per la costruzione dei files di guida all'estrazione degli scans, occorre modificare toolxdir in modo da aggiungere l'indicazione del telescopio presso cui la misura è stata fatta. Conseguentemente devono essere modificati i programmi shuffle, rmvdup e searchdup che accedono tutti al file spt.sort. Dovrà anche essere modificata la descrizione dell'archivio OSSERVAZIONI nel database pubblico di dira2.

L'identificatore del telescopio viene inserito subito dopo il numero di scan. Nell'implementazione del formato toolbox in Arcetri, il nome del radiotelescopio usato è codificato nella sedicesima locazione dell'header dello scan, secondo la seguente codifica:

46000
Dummy
46001
(oppure 9, per scans precedenti all'anno 2000) Medicina
46002
Noto

Essa può quindi essere estratta dal programma toolxdir verificandone la consistenza con la directory che contiene il file, e scritta nel record di uscita subito dopo il numero di scan con una codifica a tre lettere secondo lo schema seguente:

DMY
Dummy
MED
Medicina
NTO
Noto

Il programma shuffle mantiene la sequenza <Numero di scan><Codice Telescopio>, generata da toolxdir.

La procedura makedira viene sostituita da osslist. Questa costruisce l'indice degli spettri per tutte le directories contenute in /home/thor2/datispettrali/osservazioni. Questo si ottiene aggiungendo un ciclo foreach che contiene i due cicli che eseguono toolxdir e shuffle sui files spt???.?? e *.spt. Il testo della procedura osslist è riportato in appendice.


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Gianni Comoretto
2003-10-31