La costruzione della
Torre Solare di Arcetri (2)

Risulta chiaro che Giorgio Abetti era completamente dipendente da Hale a proposito delle caratteristiche tecniche del telescopio. In questo particolare momento la corrispondenza è serrata:

Disegno Torre solare di Arcetri (1923)«This brings us to the question of the design of the coelostat and second mirror ...I think the scheme indicated on the enclosed blueprint is worthy of your very careful consideration...One of the reasons I cabled you to advise that work be stopped was the fact that in your drawings the second mirror is shown north of the coelostat instead of south, where it should be placed . If you had put in the foundations of the tower, they would have been in the wrong position with reference to the well. [I advise you not to put in the foundations and build the house at foot of the tower until you have completed all the drawings for the coelostat and spectrograph (and spectroheliograph)]»

[L ettera del 18 ottobre 1919]  

«Questo ci porta alla questione del disegno del celostato e del secondo specchio...Penso che lo schema indicato sul progetto allegato sia degno della tua più attenta considerazione ...Uno dei motivi per cui io ti ho mandato un cablogramma per avvisarti di interrompere il lavoro era il fatto che nei tuoi disegni il secondo specchio è presentato a nord del celostato invece che a sud, dove dovrebbe essere posto. Se tu hai già posto le fondamenta della torre, esse dovrebbero essere nella posizione sbagliata rispetto al pozzo [Ti consiglio di non mettere le fondamenta e costruire l`edificio ai piedi della torre finché non hai completato tutti i disegni del celostato e dello spettrografo (e spettroeliografo)]»

Ingresso torre solare (1927)Nel gennaio del 1920 Hale manda a Giorgio Abetti i blueprints (progetti) dello spettroeliografo di 13 piedi di M.Wilson e il 19 febbraio 1920 Hale scrive ad Abetti le dimensioni delle parti ottiche.

Nel 1922 Hale visita l' Europa e si reca in Egitto e durante questo viaggio si ferma a Firenze insieme all'amico James Ellsworth, miliardario collezionista di orologi.

Grazie all'aiuto di Giorgio Abetti, riescono a posizionare nella cupola di Arcetri il cannocchiale originale di Galileo. Possono così osservare la Luna, Saturno, i quattro satelliti di Giove e forte è l'emozione per tutti di poter “vedere” con gli occhi di Galileo.

 

Spettroeliografo torre solareHale ed Abetti approfittano di questo evento “straordinario” e dell'interesse di Ellsworth per un curioso orologio di scarso valore conservato presso la cupola del vecchio osservatorio per chiedere ad Ellsworth, ed ottenere, un finanziamento per la costruzione della torre solare. Inoltre nel corso del 1923 la Hale Foundation stanzia 7500 dollari per la torre da erigersi ad Arcetri .

I lavori di costruzione e montaggio della torre solare continuarono per tutto il 1924 e furono ultimati nel primo semestre del 1925. La cupola del diametro di 4 metri venne costruita dalla Società per Costruzioni Ferroviarie e Meccaniche di Arezzo e da questa montata sulla piattaforma superiore della torre. I congegni meccanici furono costruiti dalle Officine Galileo di Firenze e le parti ottiche dalla casa Zeiss di Jena. Inoltre il telescopio viene dotato di un obiettivo visuale Zeiss di 36 cm di apertura, ottenuto dal governo italiano come riparazione di guerra dal governo tedesco, da adattarsi all'equatoriale di Amici al luogo dello storico obiettivo di 28 cm costruito da G.B. Amici.

In una lettera del 7 maggio 1924 Hale scrive ad Abetti:

«I was greatly pleased to receive the photograph of your completed concrete tower, which looks like a very good piece of construction though the type of architecture is better adapted for the wild summit of Mount Wilson than for the classic home of Galileo. However, it is partly shielded by trees already, and if it can be covered with growing vines and more completely surrounded by trees, we may not call down upon our heads the wrath of the art lovers of Florence . In any event, I think the tower will prove a very stable support for your coelostat and to the optical parts, so that you will probably have no reason to regret the adoption of this form of tower except the aesthetic one.»

« Sono stato molto contento di ricevere la fotografia della tua torre finalmente completata che sembra un bell'esempio di architettura sebbene il tipo di costruzione sia più adatto per la cima selvaggia di Mount Wilson che per i classici luoghi galileiani. Comunque è già parzialmente ombreggiata dagli alberi, e, se può essere coperta dalla vite rampicante e circondata completamente dagli alberi, possiamo non invocare sulle nostre teste la collera degli amanti dell'arte di Firenze. In ogni caso, penso che la torre risulterà un supporto molto stabile per il tuo celostato e per le parti ottiche, cosicchè tu probabilmente non avrai motivo di dolerti di questa forma di torre se non per l'aspetto estetico.»

Inaugurazione torre solare (1925)

 

La costruzione della
Torre Solare di Arcetri (1)

La costruzione della
Torre Solare di Arcetri (3)