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Il tribunale dà torto a Irving: "L'Olocausto è esistito"
Sentenza dell'Alta Corte di Londra. Lo storico inglese aveva diffamato una collega americana che lo aveva accusato di razzismo
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LONDRA, 11 APRILE - Niente da fare: il progetto di riabilitare la memoria di Hilter è naufragato. Respinto dalla tempesta di una sentenza dell'Alta Corte di Londra che martedì mattina ha dato torto a David Irving, il controverso storico inglese che sostanzialmente nega l'esistenza dell'Olocausto e in difesa delle sue tesi e della sua reputazione ha querelato per diffamazione la collega americana Deborah Lipstadt e la casa editrice Penguin. Pur sostenendo che Auschwitz è "una Disneyland per turisti" e non ha mai avuto camere a gas in funzione lo storico inglese si si è sentito "diffamato" quando la Lipstadt gli ha dato del razzista e del "negatore dell'Olocausto".
Per otto settimane le tesi di Irving, ritenuto uno dei massimi esperti di Adolf Hitler, sono state al centro di furiose udienze che hanno ruotato attorno ad un'unica, esplosiva questione: i nazisti tentarono davvero lo sterminio di tutti gli ebrei? Che ruolo ebbe il Fuehrer? Ad Auschwitz erano o no in funzione camere a gas per la sistematica eliminazione dei reclusi? Sessantadue anni, su posizioni di estrema destra, l'esuberante storico britannico ha difeso a spada tratta il suo approccio 'revisionista' e e ha attaccato in particolare un libro scritto nel 1996 dalla Lipstadt e pubblicato dalla Penguin ('Negare l'olocausto: il crescente assalto alla verità e alla memoria') nel quale viene descritto come un "pericoloso rinnegatore dell'Olocausto". Nel processo all'Alta Corte durato dall'11 gennaio alla prima metà di marzo Irving - che non ha ingaggiato un avvocato e si è difeso da solo - ha accusato la collega e la Penguin Books di diffamazione chiedendo un risarcimento. Quell'epiteto di 'rinnegatore' - si è lamentato lo storico, che una volta ha provocatoriamente proposto la fondazione di un'associazione di "superstisti di Auschwitz, superstiti dell'Olocausto e altri bugiardi" - gli sarebbe costato l'emarginazione dalla comunità internazionale degli storici e la mancata diffusione delle sue opere in tutto il mondo. Al suo arrivo in tribunale Irving è stato colpito da alcune uova scagliate da dei contestatori
Nella foto Ap: Lo storico David Irving all'ingresso dell''Alta Corte a Londra
Su Internet l'arte trafugata dai nazisti
Irving farà appello all'Alta corte inglese
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