RESOCONTO DEL VIAGGIO A KNIN

da venerdí 22 a lunedí 25 maggio 1998

28° VIAGGIO A KNIN


Bagno a Ripoli: 48° viaggio in ex-Jugoslavia / ASSIEME: 36° viaggio in ex-Jugoslavia


Partecipanti: Barbara e Silvia Mercuri, Alessio e Simone Milli, Silvia Morara, Michele Franco

I nomi dei profughi sono stati omessi per ragioni di privacy. I nomi sono integri nei rapporti cartacei, e sicuramente i volontari non avranno difficolta' a riconoscere i nostri amici dalle iniziali, ma in un documento accessibile a tutto il mondo ci sembrava indelicato riferire di problemi personali anche grossi di queste persone

Venerdí 22 Maggio 1998 verso mezzogiorno, dopo aver fatto la spesa per N. ed essere passati da Assieme a ritirare dei pacchi, da loro preparati, per le famiglie di Knin e Biskupia, si parte da Firenze. Ci dirigiamo verso Bologna dove ci aspettano Michele , che arriva da Merate, e Silvia.

Arriviamo ad Ancona per tempo ma la nave (Kravica Mira) non é ancora in porto: arriverá solo alle otto, la partenza viene cosí ritardata di un'ora.

Una volta giunti a Spalato abbiamo avuto qualche problema con la dogana, a causa dei molti pacchi che trasportavamo: i regali di nozze per S.; e tutti i pacchi che Assieme ha preparato per le diverse famiglie. Usciamo dal porto verso le nove , grazie anche all'aiuto di Fadila. Lasciati i pacchi destinati a Fadila e alla famiglia di sua sorella, partiamo per Knin.

Appena arrivati a Knin ci imbattiamo in N., la quale ci annuncia il recente trasloco -abbastanza inaspettato- nella "sua" nuova "casa". Andiamo subito a vedere la sistemazione che, giá ad un primo sguardo, rivela una condizione di completo degrado e di i nagibilitá: mancano il bagno, l'acqua (fatta eccezione per una "fontanella" all'esterno dell'abitazione), la corrente elettrica, e non c'é possibilitá di riscaldamento. L'arredamento dei due angusti locali consiste in un letto singolo, un divano, una cucin a economica, un tavolino precario e qualche sedia.

N. giustifica il trasferimento con la possibilitá di coltivare un fazzoletto di terra e di tenere qualche animale da cortile. La situazione é, a nostro avviso, particolarmente grave in quanto l'instabilitá caratteriale di N. si ripercuote sui suoi due bambini: M. (7 anni) e L. (5 anni).

Anche qui lasciamo pacchi di indumenti e giochi, e la spesa di generi alimentari fatta a Firenze e finanziata da Assieme.

Ci dirigiamo poi a casa degli Abramovic´ dove veniamo calorosamente accolti da Mira. Scarichiamo i regali di S., le medicine per St. (che é stato dimesso da soli due giorni dall'ospedale, in seguito ad un'operazione alla gamba); poichè é qui che pa sseremo la notte, sistemiamo anche i nostri bagagli.

La prossima tappa é casa di A., bisogna mettersi d'accordo per la cresima del giorno seguente (Barbara sará la sua madrina); anche qui lasciamo un pacco.

Il giro continua da B.: si lasciano pacchi di vestiario e riceviamo anche ulteriori informazioni riguardo alla situazione di N.. Un attimo di pausa, una birra gentilmente offertaci dal marito di B., e via verso casa di F.. Lasciamo qui una ca rrozzina ed altri pacchi, in attesa del lieto evento (Ivana partorirá verso la fine di Giugno).


Dopo il pranzo dagli Abramovic´ siamo andati a Biskupia dove abbiamo incontrato Z. e M.; ci accorgiamo che l'UNHCR ha portato una nuova cucina economica: si tornerá l'indomani per montarla.

Tornando verso Knin andiamo a trovare i vecchietti all'ospedale, qui distribuiamo sorrisi, strette di mano e sigarette.

Dopo l'ospedale ci troviamo con Mauro (dell'Associazione Cerchiamo la pace, di Torino) e, con il suo aiuto quale interprete, torniamo da N.. La situazione é peggiore rispetto a quanto avessimo previsto: veniamo a sapere che N. rivende parte degli aiuti che riceve (compreso il materiale didattico destinato alla figlia, impedendole in questo modo di frequentare la scuola). Inoltre N. ci parla di dubbie conoscenze dalle quali riceverebbe aiuti "gratuiti" per risistemare l'abitazione. Dopo questa visita decid iamo di contattare al piú presto l'assistente sociale di Knin, per avvalerci di un aiuto per risolvere la situazione. Si completa la spesa per i bambini comprando frutta e verdura fresche e uova.

Dopo cena alcuni di noi hanno assistito al concerto che si svolgeva nel piazzale della stazione di Knin. É stata un'occasione per rivedere alcuni dei ragazzi del posto che hanno partecipato al campo di Pasqua; dopo il concerto ci si attarda a parlare con l oro.

Domenica mattina, prima di portare Barbara e Silvia alla cresima, ripassiamo all'ospedale e da F. a ritirare delle lettere da portare a due famiglie di Firenze.

La cresima dei centodieci ragazzi/e si svolge nella palestra della scuola superiore. Nel frattempo Michele, Simone, Alessio e Silvia vanno, come concordato il giorno prima, a Biskupia a sistemare la cucina economica di M.. Dopo aver assistito allo spett acolo del "Camel trophy" di Z., ed aver visitato alcuni abitanti del luogo, ci si ritrova tutti alla scuola.

Mauro viene con noi a parlare con i proprietari della vecchia casa di N. ma, sfortunatamente, non li troviamo a casa; Mauro ritornerá nei prossimi giorni.

Ci rechiamo a casa di A. dove festeggiamo con un lauto pranzo (a base del tradizionale "maialino girato") la cresima di A.. Prima di ripartire passiamo a vedere lo stato dei lavori al centro sociale: constatiamo con piacere che sono terminati i lavor i esterni (tetto, finestre, porte e grondaie).

Torniamo da B., ci offrono il dolce fatto in occasione della cresima del figlio maggiore, e ci presentano una maestra, loro amica, che ci segnala il caso sociale di una famiglia: madre, sette figli, padre alcolizzato e senza lavoro. Mauro si impegna a monitorare la famiglia. Salutando veniamo a sapere che, probabilmente entro Novembre, B., il marito e i figli partiranno per il Canada.

Arrivati a Spalato ci dirigiamo all'orfanotrofio, dove lasciamo alcuni indumenti e dove ribadiamo la nostra disponibilitá ad aiutarli per l'allestimento del campeggio estivo. Giochiamo un po' con i bambini e ripartiamo per andare a salutare Fadila che, in settimana, incontrerá l'assistente sociale di Knin.

Il traghetto parte in orario e, prima di addormentarci, ci ritroviamo a scrivere questo rapporto di un fine settimana breve ma davvero intenso.

I partecipanti


Abbiamo lanciato un nuovo progetto, Tutti al mare!, per mandare 30 bambini dell'orfanotrofio Maestral di Spalato in campeggio per 2 settimane (vedi allegato). Queste due strutture accolgono 140 bambini da 0 a 16 anni. Molti di questi bambini hanno handicap fisici o mentali. Fino a due anni fa (in piena guerra) ricevevano aiuti anche internazionali (UNICEF, Children's Aid, ecc.). Con la "pace" tutti gli aiuti si sono interrotti. L'anno scorso non sono riusciti a portare i 30 bambini che potrebbero fare un po' di vacanze da nessuna parte per mancanza di fondi. Sono bambini che passano 365 giorni l'anno dentro l'istituto. Due settimane al mare, (da cui in fondo non sono lontani!), vogliono dire moltissimo per questi bimbi. Se non ci pensiamo noi, non andranno in vacanza neanche quest'anno. Accompagnera nno i bambini 8 nostri volontari italiani insieme al personale dell'orfanotrofio, da noi ben conosciuti da 5 anni.


Il prossimo viaggio a Knin si svolgerá dal 31 luglio al 24 agosto 1998. Faremo un Campo di Lavoro estivo. Ci saranno tre turni di una settimana l'uno con circa 20 volontari per ogni turno. Le attivitá previste durante la nostra permanenza sono:


- attivitá (workshop di lingua e musica) con i giovani del Centro Giovani permanente

- animazione con i bambini del luogo

- taglio della legna per gli anziani nella campagna intorno a Knin

- animazione e assistenza all’ospedale di Knin (3° Piano: ospizio per anziani non autosufficienti)


Finchè non troveremo un nuovo percorso fattibile per superare la dogana in Croazia, raccoglieremo esclusivamente denaro per finanziare questi progetti e per sponsorizzare lo studio di diversi ragazzi profughi che altrimenti non potrebbero continuare gli st udi.

I VERSAMENTI SI POSSONO EFFETTUARE SUL CONTO CORRENTE POSTALE N° 30040505 INTESTATO A: ASSIEME - ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO DI UTILITÁ SOCIALE, VIA G. PUCCINI 79, 50041 CALENZANO (FI)